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La valutazione degli apprendimenti

LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

(P.T.O.F. 2022-2025)

La valutazione degli apprendimenti viene formulata sulla base degli indicatori delle competenze stabiliti collegialmente nei curricoli disciplinari d’Istituto e di quanto previsto dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” del 2012, dal D.L. n. 62 del 13/02/2017, dall’Ordinanza Ministeriale n.172 del 04/12/2020 e Nota n.2158 del 04/12/2020, che introducono novità nel campo della valutazione nel primo ciclo d’istruzione.

La valutazione assume funzioni diverse che si diversificano in relazione al momento temporale in cui si collocano all’interno del processo educativo.

Nello specifico:

  • la valutazione iniziale – o diagnostica – permette l’emergere dei fabbisogni formativi e la conseguente definizione delle linee progettuali;
  • la valutazione formativa avviene in itinere e ha uno scopo regolativo, poiché permette di adattare gli interventi alle singole situazioni didattiche ed approntare – se necessario – strategie di rinforzo;
  • la valutazione sommativa finale definisce i livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni nelle varie discipline.

La valutazione – restituendo informazioni tanto sul grado di acquisizione di competenze, di abilità e di evoluzione del processo di apprendimento, quanto sull’efficacia di strategie, mezzi, strumenti – rende flessibile il progetto educativo e didattico, e permette ai docenti di:

  • soddisfare le esigenze formative;
  • adeguare la proposta didattica;
  • stabilire il livello delle competenze raggiunte;
  • determinare la validità delle scelte didattiche adottate.

Nel corso dell’anno scolastico i Docenti elaborano e somministrano agli alunni con regolarità e costanza prove di verifica degli apprendimenti coerenti con i programmi svolti e graduate negli obiettivi da raggiungere. Si tratta di prove di tipologie differenti quali: interrogazioni, conversazioni/dibattiti, esercitazioni individuali e collettive, relazioni, prove scritte di varia tipologia, strutturate o semi-strutturate. Per gli alunni con DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) è previsto l’utilizzo degli strumenti compensativi e dispensativi indicati nel PDP (Piano Didattico Personalizzato) per loro specificamente elaborato.

La valutazione degli alunni non italofoni, tiene conto degli obiettivi possibili rispetto alla situazione di partenza e dei risultati ottenuti nell'apprendimento della L2, nonché della partecipazione, dell'impegno e delle potenzialità manifestate.